lunedì 28 aprile 2014

Galettes Bretonnes


La galette (pron: galet) non è la figlia ribelle della gallina, ma la quarta parola più usata in Francia. 
Liberté, egalité, fraternité e galette.
In Francia tutto ciò che è tondo e piatto si chiama galette.
Anche le famose crêpe sono chiamate galettes, la torta con la frangipane è chiamata galette, le cialde son chiamate galettes, un pezzo di pane è detto galette e questi biscotti si chiamano galettes. 
Poi si esce dal campo gastronomico e anche certi cuscini per le sedie si chiamano galettes, un disco in vinile si chiama galette, o la misura di peso per una dose di crack viene chiamata galette (ora lo sapete, andate pure tranquilli).
La ruota di scorta di un veicolo è detta galette, il denaro è detto galette, una caduta dagli sci è detta galette.
Per ultimo ma non ultimo, in certe zone, "poser une gallette" viene detto quando qualcuno che ha bevuto troppo, ha un malore e rifà la cena sul marciapiede. 
Quella che resta sul marciapiede, anche quella è una galette.
Ora.
In Italia sarà tutto spaghetti-chitarra-mandolino ma non che i francesi abbiano tutto 'sto ricco vocabolario eh!
Le galettes bretonnes sono dei famosissimi biscotti tipici della Bretagna, fatti con il burro salato. 
L'impasto è simile alle palette, altri biscotti tradizionali. 
Palette in francese vuol dire anche gamma, scelta, oppure pedana, oppure.....


Da Juste Histoire de Gouter

16/17 gallettes di cm 6 

60 g zucchero
100 g burro salato con sale di Guérande
1 tuorlo
140 g farina
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia liquida

Per la doratura
1 tuorlo

Battere il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zucchero fino ad ottenere un mélange cremoso. Aggiungere il tuorlo e mescolare molto bene. Incorporare la vaniglia, la farina e lavorare con le mani, velocemente per non riscaldare la frolla. Avvolgere con pellicola e far riposare in frigo per mezz'ora. Stendere la frolla su un tagliere, ritagliare con il coppapasta le gallettes, togliere i ritagli e senza toccarli, spennellarli con il tuorlo battuto leggermente. Mettere il tagliere in frigo per circa 10/15 minuti.
A quel punto, si possono staccare dal tagliere con facilità, adagiare su carta forno e infornare a 170° per qualche minuto, fino a doratura.
Far raffreddare su gratella, nel frattempo continuare con la rimanente frolla.





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26 commenti

  1. Buoni favolosi e anche il precedento brownies un dolcezza da gustare ma io prendo sempre nota ma non per me per figlia e amici dolci per me proibiti. Buona giornata.

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  2. Ciao Monique, le tue introduzioni sono sempre divertenti e curiose, le leggiamo sempre molto volentieri! Queste gallettes saranno una delizia, noi abbiamo un debole per il burro salato !! Buona giornata!

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  3. Monique son cappottata :D
    Belle ste gallettes, il motivo a losanghe mi piace parecchio
    Buon inizio settimana :)
    Lou

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  4. Belle e buone le galettes, assaggiate tanti anni fa in Bretagna...la tua presentazione è sempre divertente!
    Buona giornata! :-)
    Morena

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  5. ahahha.. favolosa, quant'hai ragione ;-P!
    ma a me ste "galettes" piaccion proprio! baci cara

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  6. Ca va sans dire...che li voglio provare appena possibile, così' posso dire di avere anche io la galette in casa :)))

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  7. biscotti burrosi ed invitanti! Perfetti! Allungo una mano???....
    Buona settimana

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  8. Ok, tu lo fai apposta a parlare di Francia perchè sai quanto sia sensibile all'erre moscia, al burro (salato poi...) e alla Bretagna che ancora mi sogno la notte, dopo il viaggio della scorsa estate... tu vuoi che parta mollando tutto e venga a lasciarti Ulisse per un po' mentre sono via... ammettilo! :D :D

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  9. galette toujours! conosco abbastanza il francese ma tutti questi significati li ignoravo...è praticamente come il get in inglese, ho capito... :) scherzi a parte, queste galettes sono magnifiques! complimenti!

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  10. Buonissimi questi biscotti, in Francia ne ho mangiati parecchi, ora che ho la ricetta posso rifarmeli anche se son pericolosi, devo centellinare le infornate! Bellissime foto, complimenti

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  11. questi li rifaccio in settimana, mi fanno troppo gola!

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  12. Alla fine questa galette,mi ha fatto un pò senso,soprattutto quando indica"quel che rimane sul marciapiede":(...Però sotto forma di questi biscottini mi fanno troppo gola,altro che senso!
    Un abbraccio!

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  13. Io mi spancio dal ridere per come hai concluso...poser une galette... :D :D :D
    Comunque grazie, adesso so che non posso più far finta di non vedere il burro salato che al supermercato mi fissa con gli occhi da triglia per farsi portare a casa!! ;)

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  14. perfetti , ma se il burro salto non lo si trova ...va bene anche quello normale!?

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    1. Eh no! La caratteristica è proprio il burro salato. Da Carrefour son sicura che lo trovi!

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  15. bellissima la foto deliziose le galettes!!!!
    baci
    Alice

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  16. Vabbè dai, ma son francesi.. loro possono ;) hahaha
    Fantastiche queste galette, e specifico "queste", non tutte le altre opzioni che ci hai dato ;)
    Me le segno perchè mi piacciono proprio tanto,
    Un bacio, e buona serata!
    Silvia

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  17. Devono essere davvero ottimi! Complimenti per lo splendido blog, mi unisco volentieri ai tuoi lettori!

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  18. bella l'immagine della galette versione marciapiede... superfluo dire che preferisco queste!

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  19. le tue foto sono sempre troppo belle, e queste gallette devono essere di un buonooooo!!!

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  20. non sapeve tutte queste connotazioni.ma a parte tutto quanto sono buoni questi biscotti??????!!!!!!

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  21. ma pensa, interessante, una parola per mille significati, non si sbattono molto.. ma "rifà la cena sul marciapiede" è troppo chic.. io non avevo mai sentito un modo così elegante per dirlo.. carino!!!! va beh., ogni volta che capito in un mercatino francese non compro questi biscotti.. pardon.. gallettes, perché penso sempre di volerle fare e poi.. non le faccio mai.. ma le tue sono meravigliose!!!!! sei troppo brava! un bacione

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  22. apena sfornate, mi hai fatto ricordare la mia vacanza studio a Guerande.....gra<ie!

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Seguo sempre Martina del blog Trattoria da Martina e da lei ho preso e rifatto (rifatto nel senso di copiato, non sul marciapiede ;) ) queste galettes, ma visto che la sua fonte sei tu sono passata a conoscerti. Da oggi seguirò anche te, galette ! :D

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